Scompenso cardiaco moderato-grave: la terapia di sostituzione a base di Testosterone migliora la capacità funzionale ed i sintomi nei pazienti di sesso maschile


L’insufficienza cardiaca cronica è associata ad attivazione prolungata delle citochine proinfiammatorie e all’attivazione neurormonale con conseguente spostamento del metabolismo verso il catabolismo, con incapacità vasodilatatoria e perdita della massa del muscolo scheletrico e della funzione muscolare.

Negli uomini, gli androgeni svolgono un importante ruolo nella funzione anabolica e nella forza fisica, e possiedono anche proprietà antinfiammatorie e vasodilatatrici.

Uno studio, coordinato da Kevin Channer della Sheffield Hallam University ( UK ), ha valutato la terapia di sostituzione con Testosterone ( Androderm 5mg ) in 76 uomini, di età media 64 anni, con insufficienza cardiaca ( frazione d’eiezione media: 32.5% ).

Il periodo osservazionale è stato di 12 mesi.

L’end point primario era rappresentato dalla capacità funzionale, valutata mediante il test ISWT ( incremental shuttle walk test ).

Al basale, il 24% ( n = 18 ) dei pazienti presentava livelli plasmatici di testosterone al di sotto del normale range.

La capacità di esercizio è significativamente migliorata dopo terapia con Testosterone rispetto al placebo ( cambiamento medio: +25 metri; miglioramento medio del 15% dal basale ).

Il 35% ( n=13 ) dei pazienti trattati con Testosterone ha presentato un miglioramento dei sintomi di almeno una classe funzionale contro l’8% ( n=3 ) del placebo ( p=0.01 ).

La terapia con Testosterone è risultata sicura. ( Xagena_2006 )

Malkin CJ et al, Eur Heart J 2006; 27: 57-64




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